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Vini e pietanze: abbinamenti estivi 2023

Questo articolo è dedicato agli abbinamenti estivi consigliati da WineCave. Un percorso che inizia con l’antipasto e conduce al dolce, passando per il primo e il secondo piatto, e suggerisce abbinamenti insoliti tra sapori e bottiglie ricercate, che aspettano solo di essere scoperte (e stappate, e assaporate), in contesti insoliti ed innovativi.In questo articolo scoprirete perché le Ostriche e lo Champagne non sono l’abbinamento migliore, che non è obbligatorio abbinare piatti e vini della stessa regione (anzi, le commistioni fanno bene al palato), e che anche i grandi classici possono riservare grandi sorprese.

E se voleste saperne di più sui nostri armadi climatizzati per vini o sulle nostre soluzioni per arredare cantine private, ci sono sezioni dedicate, sul nostro sito, che vi aspettano.

Buona lettura e… cin!

Ostriche e Champagne? Adesso basta!

Iniziamo con un antipasto molto, molto classico. Anzi, con due alimenti molto consueti ai quali, molto spesso, si accompagna lo Champagne, anche se forse non è così consigliabile.
Stiamo parlando delle ostriche e del caviale, alimenti pregiati e ricercati, spesso accompagnati con lo Champagne che, tuttavia, risulta essere un abbinamento non equilibrato. Noi, però, non vogliamo consigliare il giusto abbinamento con il caviale o con le ostriche, ma l’esatto opposto. Conserviamo il calice di Champagne e andiamo ad accompagnarlo con qualcosa di assolutamente insolito.

Per cominciare, vi consigliamo di optare per una bottiglia di Champagne Billecart-Salmon Brut Rosé e di abbinarla ai seguenti sapori, per un’esperienza estiva inusuale e gustosa:

  • Champagne e Mozzarella di Bufala de “La Fenice”, caseificio casertano selezionato come fornitore ufficiale di mozzarella di bufala per il Quirinale.
  • Champagne e Mortadella “Favola”, dell’azienda Palmieri. Considerata la migliore mortadella d’Italia, si sposerà alla perfezione con le bollicine. Provare per credere.
  • Champagne e Parmigiano Reggiano (48 mesi di stagionatura) del caseificio Malandrone.

Il nostro abbinamento preferito è il primo, che vi consigliamo di arricchire abbinando al calice di Champagne una caprese di Bufala “La Fenice” e pomodoro “la rosa di Sorrento”, con un po’ di basilico. provate e fateci sapere com’è andata!

Temperatura di servizio consigliata, per lo Champagne: 6°C
Calice consigliato, per la degustazione dello Champagne: il modello universale del brand Zalto.

Fagiolini ghiaccio. E il Sauvignon che non ti aspetti.

La nostra prima portata è tipica della Liguria: trombette al pesto con patate e fagiolini della varietà ghiaccio. Un piatto estivo e molto gustoso, che si abbina molto bene con il Sauvignon.
Un abbinamento inatteso, perché molto spesso i piatti regionali sono proposti con vini della medesima regione. Nel nostro caso, invece, suggeriamo di rompere questo schema e provare il Sauvignon Colmatiss del 2021, dell’azienda vitivinicola Tunella.

Temperatura di servizio consigliata: 8°C.
Per gustare il Sauvignon Colmatiss suggeriamo di utilizzare un bicchiere “modello universale”, del marchio Zalto.

Un grande classico, impreziosito con il Fiano del Cilento.

Anche la seconda portata che suggeriamo, in questo articolo, è un grande classico. Un piatto “semplice”, capace di offrire sempre qualcosa di nuovo, specialmente se preparato introducendo piccoli, ma significativi tocchi di gusto.
Suggeriamo, quindi, di servire un dentice al sale, adoperando però un sale aromatizzato alla scorza del limone sfusato di Cetara.
Con questo piatto suggeriamo di abbinare un Fiano del Cilento Pietraincatenata, anno 2021, dell’azienda Luigi Maffini.

Da servirsi alla temperatura di 8°C, in un bicchiere Zalto, modello Bordeaux, così da poter godere appieno di aromi e sapori di questo vino davvero speciale.

Concludere in dolcezza.

Per concludere il nostro percorso di abbinamenti, suggeriamo un dolce estivo, dai richiami agrumati, che ben si sposano con gli altri piatti proposti in precedenza. Ecco, dunque, che vi consigliamo di servire una Caprese al limone, abbinata ad una bottiglia di Muffato del Castello della Sala, un vino Bianco, fermo e dolce, vinificato da uve Grechetto e Traminer aromatico.

Suggeriamo di servire in un bicchiere Zalto, modello bordeaux, alla temperatura di 14°C.

Attenti al bicchiere e al termometro.

Prima di concludere, introduciamo due precisazioni essenziali, per corredare questo articolo con informazioni a nostro avviso imprescindibili.
Innanzitutto, una considerazione sulle temperature di servizio da noi consigliate. I gradi suggeriti nell’articolo tengono sempre presente del “drop” della temperatura, che è qualcosa di naturale e fisiologico. Generalmente, quando si va a servire un vino, questo prende immediatamente 2°. Questo aspetto va tenuto sempre in considerazione.

Per quanto concerne i bicchieri, abbiamo suggerito quelli del marchio Zalto perché, a nostro parere, costituiscono il top di gamma. Si tratta di bicchieri soffiati a bocca, che spesso costituiscono la prima scelta nel mondo dell’alta ristorazione. Questo perché, degustando con un bicchiere di alta qualità, l’intera esperienza ne trae beneficio, poiché vista, olfatto e tatto sono simultaneamente coinvolti in un gesto armonioso. La forma e i materiali del bicchiere, il loro peso, la consistenza setosa al tatto, nonché le linee studiate per valorizzare aromi e sapori, generano un tutt’uno che, unito alla degustazione del vino, rende l’esperienza sensoriale unica, perché valorizzata in ogni suo aspetto.

Il meglio per la vostra cantina: WineCave

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